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Jessica
Responsabile corsi Advanced Consulting
ll piano di emergenza ed evacuazione (PEE) è un documento da integrare al DVR ed è di grande importanza per affrontare le situazioni di rischio nel modo più efficace.
Il piano di emergenza aziendale fornisce delle linee guida per i lavoratori, in modo che sappiano quali misure mettere in atto per ridurre al minimo i rischi in caso di eventi eccezionali ed emergenze.
Vediamo, in questo articolo, cos'è il piano di emergenza e di evacuazione, quando è obbligatorio e chi deve redigerlo.
Il Piano di emergenza ed evacuazione è un elaborato sintetico, che include le operazioni che i lavoratori devono attuare per prevenire le situazioni di rischio in caso di emergenza e per abbandonare il luogo di lavoro - o la zona pericolosa - in modo tempestivo e sicuro.
I casi di emergenza possono essere diversi: incendi, esplosioni, crolli, allagamenti, fughe di gas, avarie, calamità naturali e ogni tipo di evento accidentale e non prevedibile.
Il PEE è un documento che deve essere presente sul posto di lavoro e, in base a quanto stabilito dal D.Lgs. 81/08 (articolo 43) e dal DM 10 marzo 1998 (articolo 5), esso risulta obbligatorio:
Dunque, mentre il Documento di Valutazione dei Rischi individua tutti i fattori di rischio e le misure di prevenzione e protezione da adottare sul posto di lavoro, il Piano di Emergenza ed Evacuazione si concentra, nello specifico, sulle misure da mettere in atto nelle situazioni di emergenza.
Inoltre, tutte le aziende tenute a redigere il PEE sono obbligate ad effettuare, con cadenza almeno annuale, una prova di evacuazione, coordinata dagli addetti alle emergenze, alla quale partecipano tutti i lavoratori. Lo svolgimento della prova viene, poi, verbalizzato.
Il PEE deve essere predisposto dal datore di lavoro, in collaborazione con il RSPP, gli addetti al primo soccorso e alla prevenzione incendi.
Nel piano di emergenza devono essere identificate le figure atte a gestire e sovrintendere l'attuazione delle procedure: per questo, è bene che si tratti di soggetti con determinati requisiti, ovvero persone che denotano sangue freddo e predisposizione all'intervento. Quindi, le figure non in grado di gestire in modo lucido ed efficace le situazioni di emergenza non dovrebbero essere indicate tra gli incaricati.
Nella gestione dell'evento, inoltre, va stabilito uno schema di flusso, dove ogni soggetto coinvolto abbia ruoli, compiti e responsabilità ben definite: ciò permette di rendere la gestione dell'emergenza e dell'evacuazione più semplice ed efficace.
Le disposizioni generali indicate per legge, all'articolo 43 del Testo unico sulla sicurezza, prevedono che il datore di lavoro debba:
Inoltre:
Spesso viene, erroneamente, fatta confusione tra piano di emergenza ed evacuazione e piano antincendio.
In realtà, la valutazione del rischio incendio, redatta ai sensi del DM 10 marzo 1998, prevede la definizione dei criteri per la valutazione di tale rischio nei luoghi di lavoro, in modo da classificare l’azienda in base al solo rischio incendio. Il Piano di Emergenza, invece, come illustrato in precedenza, si focalizza sulle azioni e procedure da seguire nel caso si verifichi una qualsiasi emergenza.
Non esitare a contattarci per redigere il Piano di Emergenza ed Evacuazione nel modo corretto - e conforme alle norme di legge.